MiFID 2: la Consob emana una Raccomandazione sulla trasparenza dei costi di investimento


In data 21 febbraio 2020 la Consob ha aperto la pubblica consultazione sulla sua “Raccomandazione sulle modalità di adempimento dell’obbligo di rendicontazione ex post dei costi e oneri connessi alla prestazione dei servizi di investimento e accessori”, con l’obiettivo di uniformare le modalità di ottemperanza degli intermediari alle prescrizioni sulla trasparenza sui costi e oneri connessi alla prestazione dei servizi di investimento e accessori.

In seguito al completamento della pubblica consultazione, conclusasi in data 7 marzo 2020, la Consob ha quindi emanato la “Raccomandazione sulle modalità di rendicontazione ex post dei costi e degli oneri connessi alla prestazione di servizi di investimento e accessori” (Raccomandazione n. 1/20 del 7 maggio 2020, la “Raccomandazione”).

La Raccomandazione rientra nel quadro normativo di matrice MiFID II che, al fine di assicurare che gli investitori siano consapevoli di tutti i costi e gli oneri utili ai fini della valutazione degli investimenti, anche in un’ottica di confronto fra servizi e strumenti finanziari offerti da diversi intermediari, richiede agli intermediari trasparenza informativa sui costi e oneri connessi alla prestazione di servizi di investimento e accessori.

A tal fine, la Raccomandazione indica, con riferimento a specifiche aree di attenzione, linee di indirizzo comportamentali, che discendono dal principio generale secondo cui tutte le informazioni indirizzate alla clientela devono essere «corrette, chiare e non fuorvianti» e che sono volte a consentire: (i) la pronta individuazione, all’interno dei documenti trasmessi alla clientela, della disclosure su costi e oneri, in tutti gli elementi considerati rilevanti dal legislatore, (ii) la comprensione del significato delle voci esposte, (iii) la valutazione dell’effettiva incidenza delle voci considerate, (iv) la riconciliazione delle voci esposte nell’informativa analitica con quelle presenti nell’informativa aggregata e (v) la comparazione dei documenti ricevuti da diversi intermediari.

Le ulteriori indicazioni fornite con la Raccomandazione riguardano il contenuto e la struttura dell’informativa aggregata, il rapporto tra informativa aggregata e analitica nonché la tempistica di invio della rendicontazione.

La Raccomandazione chiarisce inoltre che le rendicontazioni relative all’anno 2019, ove non ancora inviate, avuto riguardo all’emergenza sanitaria in corso, dovrebbero essere trasmesse ai clienti quanto prima, nel rispetto del suddetto principio generale secondo cui le informazioni indirizzate alla clientela «devono essere corrette, chiare e non fuorvianti» e nell’osservanza della normativa vigente.

Al seguente link possono essere consultati gli esiti della consultazione, i contributi degli operatori del settore e il parere del COMI (Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori): http://www.consob.it/web/area-pubblica/consultazioni?viewId=consultazioni_concluse


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