Nuove previsioni societarie in Cina


Lo scorso 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore nella Repubblica Popolare Cinese due importanti leggi sugli investimenti in Cina da parte di società con capitale straniero (c.d. foreign invested enterprises, di seguito “FIEs”): la Foreign Investment Law (“FIL”), emessa il 15 marzo 2019, e la Foreign Investment Law Implementing Regulation (“FIL Implementing Regulation”), emessa il 31 dicembre 2019, che contiene le disposizioni attuative della FIL.

La FIL prevede principalmente che, con talune eccezioni, le disposizioni di legge che regolano le società cinesi sono applicabili anche alle FIEs, abrogando e sostituendo le leggi e i regolamenti che regolavano gli investimenti stranieri in Cina e, dunque, (i) la Sino-foreign Equity Joint Ventures Law (“Legge EJV”), che regola le joint venture sino-straniere con costituzione di società di capitali; (ii) la Sino-foreign Cooperative Joint Ventures Law (“Legge CJV”; insieme alla Legge EJV, collettivamente di seguito definite “Leggi JV”), che regola le joint venture sino-straniere, con o senza costituzione di società di capitali; e (iii) la Wholly Foreign-owned Enterprises Law (“Legge WOFIE”), che regola le imprese possedute interamente con capitale straniero. Per le FIEs già esistenti è previsto un periodo transitorio di 5 anni, nei quali potranno mantenere la loro attuale struttura (regolata dalla relativa legge di riferimento).

Le principali novità societarie presenti nella FIL e nella FIL Implementing Regulation sono relative alla corporate governance delle FIEs e alla semplificazione della procedura delle comunicazioni societarie, di seguito descritte in particolare.

1.         Corporate Governance

Ai sensi della FIL, a partire dal 1° gennaio 2020 alle FIEs è applicabile la legge societaria sulle società cinesi (“Legge Societaria”) e, quindi, le FIEs costituite dopo tale data applicheranno la stessa normativa disposta per le società cinesi.

Per le FIEs già esistenti, invece, sarà necessario avviare un processo di revisione dei documenti societari e modificarli al fine di rendere tali documenti conformi alla Legge Societaria, entro i 5 anni del periodo transitorio previsto dalla FIL. A tal proposito, si segnala che mentre la Legge WOFIE presenta solo minime differenze con la Legge Societaria (tra cui l’impossibilità per un cittadino cinese di investire in una WOFIE), le Leggi JV presentavano importanti differenze dalla Legge Societaria, tra cui:

Materia EJV CJV Legge Societaria
Principale organo societario Consiglio di amministrazione Consiglio di amministrazione Assemblea
Soci persone fisiche di cittadinanza cinese No No Si
Numero di amministratori 3 o più amministratori 3 o più amministratori 1 amministratore unico ovvero 3-13 amministratori
Durata carica amministratori 4 anni 3 o meno anni 3 o meno anni
Quorum costitutivo Almeno 2/3 Almeno 2/3 Nessun quorum
Quorum deliberativo (per talune materie previste dalla legge) Unanimità Unanimità 2/3 ovvero quorum previsto dallo statuto
Veto su vendita di azioni della relativa società Unanimità Unanimità Maggioranza semplice ovvero secondo quanto previsto dallo statuto
Distribuzione non proporzionale No No Si

Alla luce di quanto sopra, è opportuno per le FIEs esistenti avviare quanto prima il processo di revisione dei loro attuali documenti societari, al fine di valutare (i) le necessarie modifiche alla loro corporate governance; (ii) l’opportunità di negoziare con i loro partner nelle relative joint venture nuovi termini e condizioni; e (iii) la revisione dei documenti societari, al fine di eliminare disposizioni non più applicabili ed inserire nuove disposizioni ai sensi della legge applicabile alle società cinesi o a seguito delle negoziazioni di cui al precedente punto (ii). Terminata tale fase di studio, bisognerà procedere quanto prima a modificare i documenti societari, al fine di renderli conformi alla Legge Societaria.

2.         Semplificazione delle comunicazioni societarie

La FIL prevede, inoltre, che siano semplificati: la procedura delle comunicazioni societarie, il principio di iscrizione delle comunicazioni secondo “concreta necessità”, nonché il principio per cui le informazioni che possono essere condivise da più autorità non devono essere oggetto di multiple iscrizioni.

Sino all’entrata in vigore della FIL, infatti, le FIEs erano tenute a iscrivere le proprie comunicazioni societarie, secondo distinte procedure, sia presso il Ministero del Commercio cinese (“MOFCOM”) sia presso la State Administration for Market Regulation (“SAMR”), autorità governativa preposta alla regolamentazione di diverse aree tra cui la concorrenza sul mercato, i monopoli e la proprietà intellettuale. A supporto e integrazione di quanto sopra, la FIL Implementing Regulation ha individuato la SAMR quale autorità competente a ricevere le comunicazioni societarie dalle FIEs, escludendo quindi il MOFCOM.

A seguito delle suddette disposizioni, la SAMR e la MOFCOM hanno emesso con ordinanza n. 2/2019 le Measures for Foreign Investment Information Reporting (e altre misure ancillari, con la collaborazione anche della State Administration of Foreign Exchange, tra cui, l’Announcement on Matters Relating to Foreign Investment Information Reporting, la Notice on the Proper Handling of the Work of the Reform of “combining multiple reports into one integrated report” for Annual Reports, l’Announcement on the Submission of Annual Reports for 2019 Foreign Investment Information Reporting e la Notice on Implementing the Foreign Investment Law and the Proper Handling of the Work of the Registration of Foreign invested Enterprises), che, in sostituzione del precedente regime, prevede che tutte le comunicazioni siano effettuate on-line presso la SAMR ed il contenuto delle comunicazioni societarie così iscritte saranno poi comunicate da parte della SAMR alla MOFCOM. Con l’entrata in vigore delle disposizioni sopra menzionate non solo è stato superato il doppio regime delle comunicazioni societarie, che aveva l’effetto di aggravare i costi e le spese delle FIEs, tra cui l’iscrizione annuale del relativo bilancio, ma soprattutto supera alcune difficoltà pratiche che si riscontravano in sede di costituzione delle FIE, tra cui la richiesta di requisiti più restrittivi e discrezionali della MOFCOM (che con le nuove disposizioni non è più parte del processo di comunicazioni societarie) e la richiesta della State Administration of Foreign Exchange di un certificato che veniva emesso dalla MOFCOM ai fini dell’apertura di conti correnti bancari.


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